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Casa Circondariale Foggia - Grave episodio di aggressione ai danni di un Poliziotto Penitenziario

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ORA BASTA!!!
Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario avvenuto venerdì 13 ottobre nella Casa Circondariale di Foggia, colpito violentemente da un detenuto prima con un corpo contundente alla testa e poi preso a pugni e calci.
Tenuto conto che l’aggressione avrebbe potuto avere un epilogo ben più tragico e che è certamente da inquadrare in una azione punitiva verso l’Assistente Capo di polizia Penitenziaria, reo di aver segnalato, giorni prima, un episodio di aggressione ad un altro detenuto, in pratica reo di aver visto e denunciato comportamenti prevaricatori e mafiosi messi in atto fra detenuti.
Considerato che la provincia di Foggia è uno dei territori ove nel 2017 vi è il più alto numero di omicidi legati alla criminalità organizzata, tanto da richiedere più volte l’intervento sia della commissione antimafia, che del comitato Nazionale per l’ordine e la sicurezza, all’esito del quale sono stati previsti interventi di rinforzo delle Forze di Polizia per farvi fronte, dimenticando il carcere e la Polizia Penitenziaria, atteso che una maggiore e giusta azione di contrasto alla criminalità sul territorio comporta conseguentemente un trasferimento delle potenzialità criminali all’interno degli istituti penitenziari.
Visto che tutto ciò evidenzia i limiti della scellerata idea di gestione “aperta” del carcere voluta dal Dipartimento Dell’Amministrazione Penitenziaria, che soprattutto in territori come quello foggiano sta mostrando tutta la sua pericolosità nei fatti, con gravi rischi per la sicurezza degli operatori penitenziari, del cittadino e del territorio.
 

TUTTE LE OO.SS. DI CATEGORIA PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE

Consistente:
• nell’astensione dalla fruizione permanente della mensa di servizio a decorrere da domani 17 ottobre 2017;
• SIT IN di protesta davanti l’Istituto per la mattina del 19 p.v..

CHIEDONO

• L’immediato rinforzo del personale di Polizia Penitenziaria, già carente di circa 50 unità rispetto alle piante organiche previste;
• L’istallazione e l’adeguamento di sistemi di ausilio alla sicurezza e di video-sorveglianza a tutela dell’ordine e della sicurezza della struttura e dei lavoratori.
Riservandosi ulteriori e più incisive forme di protesta qualora non vengano adottati gli adeguati provvedimenti in relazione alle emergenze innanzi rappresentate.

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