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Al Ruggiero Bonghi di Lucera l’incontro formativo con l’associazione Agata

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Il 26 marzo 2018 si è tenuto un incontro formativo con alcuni specialisti presso l'aula magna dell'istituto Ruggiero Bonghi di Lucera cui vi hanno partecipato alunni, professori e genitori. Inizialmente la fondatrice dell'associazione Agata ci ha presentato i temi che avremmo trattato, in seguito ha passato la parola al dottor Marcello Di Millo, dell'ospedale Riuniti di Foggia, il quale ha parlato dei segnali più frequenti del tumore al seno e che il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto nella popolazione femminile, che colpisce 1 donna su 9 nell'arco della vita. Ogni anno, in Italia, si ammalano di tumore al seno circa 48.000 donne (e 300 uomini). In media in assenza di condizioni particolari (come la mutazione genetica), il rischio di ciascuna donna di ammalarsi è del 10-12%. Questa percentuale, però, varia molto con l'età.

Ma cosa vuol dire prevenzione? Non esiste un modo sicuro per prevenire il tumore al seno, ma ci sono molte strategie da mettere in atto per ridurre la probabilità di ammalarsi. Ci sono due tipi di prevenzione:

·        la prevenzione primaria è legata ad un adeguato stile di vita, è importante ad esempio avere una dieta equilibrata e fare attività fisica

·        la prevenzione secondaria riguarda determinate fasce di età, soprattutto coloro che hanno un rischio genetico o per chi ha un sintomo sospetto. Con il termine prevenzione secondaria si intende soprattutto la diagnosi precoce, cioè tutti gli esami diagnostici utili a scoprire un'eventuale tumore al seno, il più precocemente possibile

La prevenzione varia in base alla fascia d'età. Tra i 18 e i 39 anni la prevenzione è quella dell'autopalpazione, dopo i 25 anni il metodo migliore per la prevenzione è la mammografia, tra i 40 e i 49 anni bisogna fare la mammografia una volta all'anno con l'ecografia, mentre tra i 50 e i 59 anni si fa la mammografia con l'ecografia ogni anno e mezzo/due.

Il programma per la diagnosi precoce promosso dal ministro della salute per tutte le donne tra 50 e 69 anni è lo screening mammografico. Ogni donna residente in Italia, tra i 50 e i 69 anni d’età, dovrebbe essere invitata ogni due anni ad effettuare, gratuitamente, una mammografia presso un centre di screening della propria regione.

Successivamente, il dottor Antonio Petrone ha parlato dell’importanza del lato psichico nelle persone che riscontrano un tumore al seno. Oltre alla cura fisica e alle terapie è fondamentale il sostegno da parte dei familiari e degli amici. A volte l’aiuto di uno psicologo può aiutare lo stato del paziente. Infatti, c’è da ricordare che la malattia colpisce maggiormente coloro che non hanno una vita propriamente felice o che soprattutto in età infantile non hanno avuto un adeguato affetto da parte della famiglia o degli amici. Il paziente non è solo colui che ha una malattia fisica, ma anche colui che soffre psicologicamente.

Con questo articolo vogliamo sensibilizzare non solo il mondo femminile, ma anche il mondo maschile. Ricordate: ”E' meglio prevenire che curare”.

Ilaria Masciocca, Sara Curcelli

Progetto alternanza scuola-lavoro

4°D I.I.S. Liceo Bonghi-Rosmini

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