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Bianca De Luca: a Lucera la scossa di magnitudo 6.3 de L'Aquila nella personale firmata BWHITE

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Bianca De Luca: a Lucera la scossa di magnitudo 6.3 de L'Aquila nella personale firmata
BWHITE.
L'Aquila, 6 Aprile 2009. Ore 03:32:39. Scossa di magnitudo pari a 6.3.
La terra trema e, da quel momento, il tempo si è fermato.
Gira intorno al tempo la personale di Bianca Costanza De Luca - in arte BWHITE. - giovane artista emergente lucerina e studente all'Accademia delle Belle Arti de L'Aquila che sabato scorso ha presentato 03:32:39 al Giardino degli Esempi a Lucera.
Si chiama 03:32:39 il suo ultimo progetto, come l'ora esatta in cui la terra tremò nove anni fa in Abruzzo spazzando via centinaia di vite.
Quello stesso istante è stato catturato dalla Polaroid 600 di Bianca, in otto scatti che vogliono rappresentare la realtà così com'è ora da allora: uguale.
“Ciò che infatti è cambiato, facendo il suo corso, è solo la natura che da sempre circonda quei luoghi. Le foglie- spiega l'artista- rappresentano quel cambiamento: se una cade, sul suo ramo resterà una ferita che nel tempo si rimarginerà lasciando al suo posto una cicatrice, e anche
quando naceranno nuove foglie, tutte diverse, il ricordo di quella foglia resterà lì, a segnare quel momento in cui cadde”.
Dalla fotografia all'arte: le foglie del terrore di BWHITE rabbrividiscono. Bianca riporta le immagini da lei immortalate nella terra de L'Aquila su foglie raccolte da piante ed alberi trovati proprio nella cittadina abruzzese; si tratta di foglie trattate con un processo chimico chiamato lift
con cui si trasferisce l'istantanea dalla pellicola originale ad un'altra superficie: “Le foglie, seccandosi- prosegue Bianca- creano così un cambiamento nella foto e nell'immagine impressa su di esse, un mutamento che nella realtà non esiste, ma che la natura suggerisce”.
Opere fragili, quelle firmate BWHITE., come la storia che raccontano e che trasferiscono “un attimo del presente, una proiezione del futuro, un ricordo del passato”.
E la cornice scelta per la personale non poteva essere più adatta: il Giardino degli Esempi a Lucera è nato proprio come esempio di recupero di tesori naturali. Bianca ha portato le sue emozioni spiazzanti con la sua arte sui generis diretta, senza dubbio, a contribuire anche alla valorizzazione di un territorio che- come le sue foglie cadute dagli alberi- viene dimenticato dall'uomo e dal sistema polico troppo spesso.
Bianca, giovane e determinata, caparbia quanto emotiva, sabato scorso a Lucera con la sua passione che s'augura possa diventare il suo mestiere domani, ha rabbrividito i presenti con certe testimonianze struggenti, indelebili e mortificanti; le stesse frutto di fatti che l'Italia non potrà dimenticare.
(c.s.)

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