Lucera, prova di dialogo tra il Pd e lista Tutolo
Iniziativa del segretario pidiessino
Un tempo si diceva prova di dialogo. Come collocare l’iniziativa del segretario del Pd Fabrizio Abate, il quale ha invitato il titolare della lista Tutolo, appunto Antonio Tutolo, a stringere una sorta di patto per determinare le condizioni di un ricambio politico e generazionale a Palazzo Mozzagrugno? Si tratta di due forze di opposizione, che non sempre appaiono in sintonia nell’azione di contrasto soprattutto fuori dell’aula del Consiglio Comunale, specie nella dinamicità della azione opportunamente e diligentemente critica rispetto alle decisioni della maggioranza di centro destra. Sono le polemiche sorte in casa UDC a fornire l’occasione ad Abate per proporre una collaborazione più organica con Antonio Tuitolo, che finora, per quel che sappiamo, si è disinteressato della vicenda, ritenendola più che altro un chiacchiericcio destinato a spegnersi nell’alveo stesso della maggioranza.
Torniamo ad Abate, il quale, tra l’altro afferma: “Ancora una volta prendo atto che quella che doveva essere una Giunta tecnica in realtà è politica, la sua composizione è aderente ad equilibri politici con soggetti che mirano a raggiungere o mantenere, a seconda dei casi, posizioni di potere. E allora diciamo a Tutolo di venire col Pd. L’utilizzo di persone competenti nell’ambito della girandola di assessori a cui si è assistito in questo anno e mezzo è passato in secondo piano e si vede perché i problemi della città sono ancora sul tappeto e non si è registrato nulla di concreto per risolverli, ma si è assistito solo a diatribe interne……” E’ decisamente impegnativo e significativo quel “venire con noi”. Fatto dal segretario di un partito importante come il Pd, è un invito a trovare forme nuove di collaborazione a sinistra e ovunque è possibile farlo, incominciando dal Consiglio Comunale. Ci si domanda: c’è un retroterra di affinità con la sinistra piediessina? In qualche maniera sì. Non va dimenticato – ecco la traccia – che Tutolo si è schierato con Niki Vendola nelle ultime competizioni regionali, sia pure come indipendente. Insomma, se Tutolo non è proprio di sinistra esprime qualcosa di simile!
L’affermazione di Abate è importante anche nella prospettiva, in quanto sostanzialmente è un invito a Tutolo a ritrovarsi in uno schieramento partitico, in grado di proporlo, perché no?, come candidato sindaco e includerlo organicamente in tutto lo schieramento di sinistra. Tutolo – lo sappiamo – ha dentro di sé una certa idiosincrasia per i partiti, almeno per come si esprimono a Lucera. Egli è fiero della sua lista civica – e soprattutto dei risultati ottenuti – perché con essa è in grado di agire a tutto campo, senza i lacci e laccioli delle segreterie politiche. Però - è una nostra riflessione - non può in eterno pensare di coltivare l’orticello della sua una lista civica, sia pure di peso e al momento anche di prestigio. Prima o poi dovrà decidersi di trovarsi una collocazione più organica all’interno degli schieramenti in campo, anche per dare più forza alla suo tentativo di rinnovamento della classe politica e all’inversione di marcia dei metodi clientelari tante volte da lui stigmatizzati. Fabrizio Abate, in nome e per conto del suo partito, ha detto la sua, lanciando un ponte verso quelle forze ancora sane in grado di rivitalizzare e riqualificare la politica locale. Siamo certi che anche Antonio Tutolo ci farà sapere se sarà possibile aprire una fase nuova e diversa della vita politica, attraverso il contributo della sua lista e soprattutto del suo personale impegno.
Antonio Di Muro