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SI APRE LO SCRIGNO DEL TESORO DI TROIA




In visita al Museo Diocesano

TROIA, 15 luglio - “Una piccola ostrica dal preziosissimo contenuto”, questa ci sembra la più sintetica e rappresentativa didascalia alla visita che abbiamo fatto per Voi, lettori di Lucerabynight.it, senza nascondere che è stato prima di tutto un piacere per noi dello staff.
Infatti il Museo Diocesano “Tesoro della Cattedrale di Troja” è stato anche per noi una piacevole scoperta, che è andata ben al di là delle aspettative della vigilia, mostrandosi a nostro giudizio quale uno dei maggiori appuntamenti culturali dell’anno e senz’altro una delle istituzioni che contribuiranno a dare lustro al nostro territorio, così spesso nell’ombra di un delittuoso oscurantismo dell’arte e della cultura.
Inaugurato lo scorso 8 luglio alla presenza delle più elevate cariche civili ed ecclesiastiche del territorio, il Museo Diocesano “Tesoro della Cattedrale di Troja”  ha trovato degna sistemazione negli ambienti settecenteschi dell’ex Seminario Vescovile, incastonato tra il celebre Duomo romanico e il Palazzo Episcopio, in posizione centralissima nel cuore più antico della cittadina di Troia.
Su una superficie di 2000mq, dedicati ad aree espositive, Biblioteca ed Archivio Diocesano, sale multimediali, aule per conferenze, si sviluppa una architettura museale realizzata con particolare cura e perizia tecnica, tanto da risultare quasi una rarità rispetto alla povera tradizione locale, che, in genere, ben poca attenzione ha dedicato (e dedica) alle strutture che ospitano biblioteche, musei, centri congressuali e quant’altro possa fungere da strumento per la fruizione e la diffusione della cultura e dell’arte.
Invece il Museo “Tesoro della Cattedrale di Troja” è stato adeguatamente progettato per mostrare con efficacia e  sapienza la preziosa “collezione della ricchezza artistica che lungo i secoli gli uomini hanno generato, alimentato e contemplato per conoscere e celebrare il mistero ineffabile di Dio”.
Distribuita su 4 sale espositive (Sala dei Santi Protettori, Sala dei Paramenti Liturgici, Sala degli Exultet, Sala dell’Eucarestia e dell’Archivio), la collezione conservata per secoli dalla Curia Vescovile di Troia può essere genericamente ricondotta a quattro sezioni principali: Argenti, bronzi dorati ed avori; Volumi e pergamene; Paramenti Liturgici; Exultet.
Sarebbe davvero ingiusto e riduttivo esprimere in poche righe la traboccante bellezza che molti degli oggetti esposti promanano: mirabili i manufatti in argento, affascinanti le antiche pergamene ed i “missali”, incantevoli i paramenti liturgici.
Siamo certi, tuttavia, di non fare un torto al resto della collezione se soffermiamo la nostra attenzione sugli “Exultet”, preziosissimi rotoli miniati che, a ragione, rappresentano la punta di diamante del patrimonio museale troiano. Queste pergamene, esposte in particolari teche protettive realizzate ad hoc, contengono il testo del praeconium paschale (l’annuncio della Pasqua) con canti e illustrazioni miniate del mistero pasquale.
I rotoli prendono il nome dal verbo che ne segna l’incipit, “Exultet” appunto, che rappresenta una esortazione alla gioia, tipica di età medievale, per il compimento della Resurrezione. Alla vigilia del sabato il diacono annunciava alla comunità del clero e dei fedeli il Mistero Pasquale della Redenzione, srotolando e declamando il codice miniato nell’ambone della Cattedrale nel corso della veglia pasquale.
Di questi Exultet ce ne sono soltanto trentuno al mondo e vederne tre di essi, completamente fruibili per la loro notevole mole (si pensi che variano tra i 191 e i 651 centimetri di lunghezza), è un’esperienza che da sola varrebbe la visita al Museo Diocesano.
Il “Tesoro della Cattedrale di Troja” rientra, lo ricordiamo, nel più ampio progetto “Daunia Vetus”, un programma di valorizzazione del patrimonio artistico, storico, paesaggistico a cura della Diocesi Lucera-Troia, con la collaborazione dei Comuni interessati, della Comunità Montana dei Monti Meridionali, della Provincia di Foggia e della Regione Puglia.
Per assistere i visitatori che, è una facile profezia, accorreranno davvero numerosi, è stato istituito un Centro di Promozione Culturale e di Servizi Turistici, nelle immediate vicinanze dell’ingresso al Museo. Attraverso tale struttura ricettiva è possibile prenotare le visite al Museo (dal lunedì al sabato, 10-12 e 17-19.30), visite che saranno ancora gratuite per tutta la prossima settimana, in corrispondenza delle festività patronali.
Per informazioni www.dauniavetus.it, tel. 0881-520882, oppure Ufficio Beni Culturali tel. 338.7097139.
(Sergio Proculo)

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