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Orsara, in mostra il miracolo della Grotta


La grotta
La scalinata sacra


Visite guidate all’Abbazia e nel tempio di roccia dedicato a San Michele

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Ora si può: dopo la riapertura dell’8 maggio, dopo 12 anni di oblio, la Grotta di San Michele a Orsara di Puglia è finalmente aperta al pubblico per svelare a tutti la sua bellezza. Il tempio di roccia dedicato all’Arcangelo è visitabile su prenotazione. Basta contattare la Proloco, al numero 0881.964904, e chi vuole potrà usufruire gratuitamente di una visita guidata non solo alla Grotta di San Michele ma anche alla splendida Abbazia dell’Annunziata all’interno della quale si trova il tempio di pietra.
Oggi, questa straordinaria realizzazione del creato, ricavata all’interno di un anfratto naturale e divenuta nei secoli una vera e propria “chiesa del silenzio”, è stata totalmente messa in sicurezza.
Complessi interventi di riassetto idrogeologico hanno ancorato la dimora del Santo al blocco tufaceo sovrastante attraverso iniezioni di cemento. Si tratta di uno tra i  luoghi di culto più importanti  e antichi del Mezzogiorno d’Italia, finalmente restituito al culto dei fedeli e all’ammirazione dei visitatori. Vi si accede dalla splendida Abbazia dell’Annunziata attraverso la Chiesa del Pellegrino oppure dalla cosiddetta “scalinata sacra”, con gradoni di pietra scavati presumibilmente nel 200 dopo Cristo. La Grotta di San Michele è una delle spelonche orsaresi che, in tempi assai remoti, diedero accoglienza ad antichissimi riti pagani. A questi, con l’avvento del Cristianesimo, si sovrappose la fede per il “Santo Guerriero”, l’Arcangelo a cui gli orsaresi dedicano due giornate in particolare: quelle dell’8 maggio e del 29 settembre. All’interno di questo tempio di roccia si trovano i segni millenari del passaggio dei pellegrini che transitavano da Orsara per raggiungere il più noto Santuario di San Michele che si trova a Monte Sant’Angelo e da lì la Terrasanta. La grotta di Orsara, di origine naturale, fu adattata alle esigenze del culto scavando la roccia. L’interno è formato da un’unica navata irregolare. Sul fondo è posto l’altare. Ed è proprio lì che la statua di San Michele, solo in occasione delle feste dedicate all’Arcangelo, viene posizionata per “benedire” la veglia di preghiera dei fedeli.

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