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In visita a Padre Pio


Padre Pio esposto ai fedeli
la grande croce della nuova Chiesa
le maestose arcate della nuova Chiesa


Non c'è che dire. Padre Pio suscita un fascino eccezionale che colpisce tutti.

Il Santo di Pietrelcina, visitato anche da Papa Benedetto XVI la scorsa domenica 21 Giugno, attira a sè numerosissimi fedeli da ogni dove e fa riflettere e pregare ognuno.
E' un Santo rinomato per le sue "prodezze" sia spirituali che morali e concrete e soprattutto per la sequela di tantissima gente che corre tutti i giorni al suo cospetto. Le opere che stanno fiorendo a S. Giovanni Rotondo ad onore del suo nome e della sua figura ormai non si contano più. Certo è che la nuova chiesa ne costituisce uno degli esempi più importanti e più eclatanti: progettata dall'architetto italiano di fama mondiale Renzo Piano, incanta per le sue arcate incredibili, per la maestosa croce che si staglia nel cielo, corredata da 8 campane, e per il suo design moderno e nel contempo ricco di rotondità e simbologie.
L'evento che ha riportato nella città garganica fiumi di visitatori nell'ultimo anno è senz'altro la riesumazione del corpo del Santo e la sua esposizione pubblica ai fedeli nella cripta della Chiesa di S. Maria delle Grazie.
Come ricordiamo tutti, anche il Grande Giovanni Paolo II ha fatto visita a Padre Pio nel 1987, allorquando si recò pure nella nostra città per onorare l'altro Santo della Capitanata, il Padre Maestro, S. Francesco Antonio Fasani.
E qui viene spontaneo fare un confronto tra i "destini" dei due che un po' tutti i lucerini facciamo: il nostro Santo sembra dimenticato da tutti e pochi sono coloro che da altre città si muovono per farGli visita, mentre il Santo cappuccino è venerato da milioni di persone da tutto il mondo!
Quasi quasi ci scatta un livore di invidia. Ma, forse, è giusto che sia così: il Padre Maestro è un Santo silenzioso che ama farsi scoprire solo da chi sinceramente ne condivide idealità valori ed opere. San Pio evidentemente ha fatto più rumore, anzi, come Lui stesso ha affermato,: "Farò più rumore da morto che da vivo".
Il confronto fra i due, a mio giudizio, diventa positivo su un altro livello, quello della fede e della preghiera. Sono Santi entrambi ed ognuno dei due porta all'incontro con il Cristo, che è poi la vera essenza della Santità.
Anche gli Adulti di Azione Cattolica, profittando del ritiro spirituale in quel di S. Giovanni Rotondo presso la Casa di Spiritualità "S. Giuseppe", hanno fatto visita a San Pio, portandosi nel cuore S. Francesco Antonio Fasani.
 
Luigi Salome
 
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