NEWS ON LINE Lavoro         Pubblicata il

Tram-treno, turismo a due, PIP: 3 idee per l’economia lucerina




LUCERA– Incontrando l’ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano (PD) l’associazione provinciale ‘Lavoro & Welfare’ ha tirato le somme sugli ultimi dati, quelli tra il 2009 e il 2010, relativi all’economia di Capitanata. Il quadro è a tinte fosche, per il fatto che negli ultimi due anni il PIL, Prodotto Interno Lordo dei sessantuno comuni del comprensorio provinciale, è sempre sceso rispetto ai dodici mesi precedenti.

A titolo di esempio, nell’attesa di conoscere i prossimi riscontri, si sappia che Lucera, in base alle dichiarazioni Irpef del 2009 con riferimento al 2008, si era collocata al terzo posto in questa speciale graduatoria. Si era vista sopravanzare, difatti, da Foggia e da San Giovanni Rotondo, ma si era messa dietro realtà produttive come San Severo, Manfredonia e Cerignola.

Di sicuro, questo report che tra l’altro è stato diffuso nel marzo 2011 da ‘Il Sole24Ore’ fotografa un momento ‘migliore’ di quello attuale, quando la crisi era appena agli esordi e lo spettro della recessione era ancora vissuto come uno spauracchio.

Tra le prospettive di ripresa, in un anno che per il Governo nazionale e la Banca d’Italia sarà di natura recessiva, figura l’auspicato completamento della Strada regionale 1 a beneficio dei Monti Dauni, e per via indiretta anche della nostra città, grazie alle sue arterie di penetrazione.

Nel novero delle opere incompiute, di cui si è tornato a parlare, si situa anche la diga di Piano dei Limiti, che si affiancherebbe a quella di Occhito, andando incontro alla doppia esigenza legata all’uso civile (per abitazioni, uffici pubblici e strutture private) e a quello irriguo, cioè, destinato all’agricoltura.

È rispuntato fuori un certo interesse pure per il trasporto su rotaia, con la tecnologia treno-tram, sovvenzionata con i fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e approvata dal Piano regionale dei Trasporti. Cinque i centri da servire: Foggia, Lucera, Manfredonia, Rodi Garganico e Peschici. Siamo ad forma di intermodalità, sul piano trasportistico, che se attuata in tempo, dunque entro il 2020 con il programma di Area Vasta, potrebbe favorire l’integrazione dei flussi turistici tra il Gargano e le aree interne, dirottandoli proprio verso Lucera e l’Appennino dauno

Un’idea che ha solleticato la mente di un imprenditore lucerino, Alberto Longo, il quale si è reso autore di una proposta innovativa, utile ai diportisti e agli amanti del mare in genere, che soprattutto nei mesi estivi consentirà loro di visitare, su nave, su gomma e con scalo aereo, sia la costa garganica, sia le zone interne preappenniniche, spingendosi fino all’abitato e alla campagna lucerina.

Su tutte, ad ogni modo, un’idea ci è parso abbia valore. A farsene portatrice, per una volta, è la politica di nostrana. Meno di un mese fa, il gruppo di lavoro di Futuro e Libertà per l’Italia, ha esposto un’iniziativa imprenditoriale tesa alla realizzazione di un secondo Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP) di espansione intercomunale. Il tutto attraverso una società consortile di gestione, che possa favorire lo sviluppo economico e occupazionale della nostra cittadina, ma anche di Foggia e San Severo, in un’area equidistante tra loro. Ma ne (ri)parleremo e, meglio, nel dettaglio. Nel nostro piccolo, per ora, ci limitiamo a pensare positivo. Molto altro non si può fare.

Costantino Montuori

Guarda la video intervista al già Ministro del Governo Prodi Cesare Damiano realizzata da www.studio9tv.com

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic