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No tasse comunali a neo imprese: così Gentile e PdL




Qualche idea per rilanciare l’asfittica economia del mattone? Una c’è: quella dei consiglieri comunali indipendenti di maggioranza Renato Gentile e Antonio Fortunato, ai quali si sono accodati, in massa, i colleghi del Popolo della Libertà. L’intuizione è semplice, e qualora applicata, porterebbe benefici al comparto edilizio locale. Se si pensa, infatti, che i ‘Piani di Riqualificazione delle Periferie’, pur con le lungaggini burocratiche di sempre, sono intervenuti a migliorare il volto dei ‘Cappuccini’ e che i ‘Contratti di Quartiere II’ un qualche impatto lo avranno sui rioni ‘Pezza del Lago’ e ‘167’, all’appello nelle iniziative di edilizia contrattata e non, a mancare è il centro storico.

Già al termine dell’ultimo Consiglio Comunale, ai microfoni della Web TV www.studio9tv.com, lo stesso Renato Gentile lo aveva lasciato intendere: le aree centrali, malgrado tutto, sembrano degli isolotti sperduti nel cuore della città. Che fare allora? Ce lo spiega il pidiellino Michele Barisciani (che indiscrezioni vorrebbero vicino alla carica di capogruppo consiliare). L’amministratore berlusconiano, su proposta di Fortunato e Gentile, ha chiesto che nel bilancio di previsione per il 2012 si preveda: la totale esenzione di Tarsu, Irap, Tosap e Imu per tutte quelle attività economiche, di nuova costituzione, che operino nell’industria, nell’artigianato, nel turismo (alberghiero ed extra-alberghiero), la cui sede legale si trovi a Lucera e che abbiano almeno un collaboratore regolarmente assuntoha chiarito Barisciani.

“Con l’eventuale avanzo di bilancio, invece, abbiamo proposto di erogare, a chi ne abbia diritto e per un massimo prestabilito, un contributo economico pari al 10% rispetto al costo sostenuto per interventi in edilizia e legati al rifacimento, alla ristrutturazione ed alla manutenzione degli immobili ricadenti nel perimetro del centro cittadino, consentendo alle imprese e soprattutto alle microimprese di non pagare i costi per l’occupazione del suolo pubblico, derivanti dal montaggio di impalcature, ponteggi e strutture removibili sulle sedi stradali pubbliche”. Un’iniziativa, come l’ha illustrata Barisciani, meritevole di accoglimento tra le pieghe del prossimo documento contabile. Staremo proprio a vedere.

Costantino Montuori

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