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A Lucera un centro arredi. Sì al Consorzio ‘Peranzana’




Il Consiglio Comunale di ieri ha detto sì al progetto per la creazione di una struttura artigianale produttiva, da parte della ditta Costantino Scioscia, che si occuperà della realizzazione di arredi e cucine componibili nell’agro lucerino.

“Ben venga una conferenza di servizi che, come in questo caso, consentirà una ricaduta occupazionale nell’ordine di una decina di posti di lavoro pur non ritenendomi favorevole, in linea di massima, ad interventi urbanistici di questo tipo.” Lo ha affermato Francesco Ventrella in rappresentanza dell’Unione di Centro riferendosi alle conferenze di servizio.

Dello stesso avviso il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo Forte, dal quale è partita la proposta di frenare ulteriori interventi in questa direzione, ma solo per privilegiare, invece, l’adozione del Piano Urbanistico Generale. Se e quando ciò sarà possibile. “Mentre, in casi specifici e speciali, si deve provvedere alla revoca delle concessioni nel caso i lavori indicati nel progetto non siano partiti, soprattutto se se si tratta degli anni scorsi.” ha sostenuto Forte.

Renato Gentile gli ha obiettato che “è praticamente impossibile non istruire le pratiche, se le richieste pervengono all’Ente da privati cittadini, come stabilito dalla Legge 241 del 1990.”
“Attendiamo risposte dal Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale dopo gli incontri intervenuti con l’Onorevole Franco Mastroluca che ne è a guida” ha fatto sapere, a margine, l'Assessore alle Attività Produttive Tommaso Iatesta. Alla fine sono stati 19 i voti a favore della proposta.

Agricoltura: la ‘Peranzana’ passa

All’assottigliarsi inesorabile della maggioranza, lunedì 14 maggio in aula consiliare, un amministratore esperto come Iatesta, ha chiesto l’inversione degli accapi anticipando l’approvazione dello Statuto per il Consorzio sull’oliva peranzana dell’alta Daunia, che con il suo carattere autoctono è in lizza per il riconoscimento  della Denominazione di Origine Protetta e della Indicazione Geografica Tipica a livello europeo.

L’idea di precorrere i tempi è stata seguita da 9 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti. Alla fine il via libera sul punto è stato condiviso all’unanimità dei (pochi) presenti. Se si fosse atteso i tempi canonici, come richiesto dalle minoranze, forse tutto questo non sarebbe stato possibile. Il gioco delle parti, alle volte, va messo ‘da parte’.

Costantino Montuori

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