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VIDEO- Daunia e Argentina insieme. Lucera c’era


Da sx Alberto Casoria (GAL Meridaunia) e Nicolas Moretti (Corridoio Italo-Argentino)


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Daunia e Argentina si tendono la mano per creare una sinergia sulla produzione e la lavorazione delle produzioni dell’uno e dell’altro territorio
. Se ne è discusso, in termini di concretezza, all’Incubatore di Impresa di Candela che, in settimana, ha ospitato una delegazione di investitori e imprenditori della terra d’Argento, su invito del Gruppo di Azione Locale Meridaunia, presieduto da Alberto Casoria.

“Idea è, sinora, l’unico incubatore imprenditoriale del Foggiano esistente e funzionante che si occupa di formazione e avviamento all’impresa e al lavoro” ha ricordato la presidenza del GAL.

Tra gli ospiti più attesi Nicolas Moretti, Coordinatore del Corridoio Produttivo italo-argentino. “È un momento del percorso comune, avviato sette anni fa con la collaborazione dell’Università di Foggia, perché vengano valorizzate le vocazioni della Daunia e dell’Argentina.
Il 56% degli argentini vanta origini italiane, mio nonno era originario di Santo Spirito nel Barese, anche per questo intendiamo far sistema, sviluppare una rete sul patrimonio di partenza, per poi addivenire a forme di eccellenza nella trasformazione dei prodotti, nel design, nell’apprezzamento sul mercato”
ha spiegato Moretti.

A rappresentare il Comune di Lucera l’Assessore alle Attività Produttive Tommaso Iatesta: “Qui si parla di riscontri effettuali in una forma collaborativa tra stati e continenti diversi. Siamo presenti per prendere coscienza dei contatti in corso. Non nascondo che siamo indietro rispetto al lavoro posto in opera dal GAL ‘Meridaunia’, che a breve prenderà possesso di alcuni locali comunali, garantendo una presenza fisica in città. In agenda abbiamo incontri con imprenditori di Lucera e l’agenzia Meridauniaper aspetti e bandi legati all’imprenditoria e al turismo.

Giuliano Volpe, Rettore dell’Università degli studi di Foggia, non si è sottratto alla sfida dell’incontro e del confronto: “Si tratta di opportunità da cogliere al volo: pensiamo ad un distretto agro-alimentare Italia-Argentina, a vantaggio dei rispettivi territori. Occorre ripartire dalle risorse umane, dalla persone e dalle agenzie educative, dunque, dalla Scuola e dall’Università per offrire un futuro al Paese.

La parola d’ordine è internazionalizzazione, grazie ad una rete di impresa che valichi i confini nazionali. Importiamo, assai spesso, le materie prime in modo da trasformarle, laddove in Argentina, si riscontrano produzioni elevate con un’industrializzazione che può essere anche di nostra competenza.” Questa la linea interpretativa di Eliseo Zanasi, Presidente della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Foggia.

Quello agricolo è ancora un settore in grado di sviluppare un qualche business, sulla scorta di esperienze virtuose, anche rispetto al sistema produttivo argentino” gli ha fatto eco Savino Santarella Assessore provinciale all’Agricoltura.

Il ricercatore Gianluca Nardone, direttore del Distretto Agroalimentare Regionale (DARE) ha chiarito come: Innovazione voglia dire mettere in preventivo il contributo delle 100 migliori imprese del settore, attraverso il sapere delle Università italiane. Bisogna colmare il ‘gap’, il divario ora esistente, dando vita ad un ponte praticabile anche a livello internazionale.”
Parole sante, anzi sacrosante, che qualche urlatore della politica nostrana dovrebbe tener a mente, prima di impancarsi a dotto e sapiente, spesso e volentieri, rispetto a materie di cui non ha alcuna contezza, né diretta, né indiretta.

Costantino Montuori

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