Carabinieri: arresti per spaccio stupefacenti e denaro falso Lucerabynight.it - Carabinieri: arresti per spaccio stupefacenti e denaro falsonome=Carabinieri:%20arresti%20per%20spaccio%20stupefacenti%20e%20denaro%20falso
NEWS ON LINE Cronaca         Pubblicata il

Carabinieri: arresti per spaccio stupefacenti e denaro falso


ELAISSAOUI Rachid


Anzano di Puglia: arrestata donna incensurata per spendita di monete false

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Anzano di Puglia hanno tratto in arresto in flagranza di reato A. G., classe 1983, residente a Foggia, incensurata per spendita di monete falsificate. L’attività di polizia giudiziaria è scaturita a seguito di segnalazione da parte di un cittadino alla centrale operativa dei Carabinieri che riferiva di una donna a bordo di un’autovettura rossa la quale aveva speso una banconota da 100 euro falsa nel comune di Scampitella (Avellino) e che subito dopo si era diretta in direzione di Anzano di Puglia. La centrale operativa ha allertato immediatamente i militari di pattuglia nel comune del sub appenino Dauno che dopo alcuni minuti hanno intercettato una donna che, appena scesa da una Wolkswagen di colore rosso, stava sostenendo un’animata discussione con un uomo del luogo. I Carabinieri sisono fermati per accertare cosa stesse accadendo ed hanno appreso che la donna aveva appena acquistato alcuni prodotti di modica cifra presso il bar gestito dall’ interlocutore  pagando quanto acquistato con una banconota da 100 euro; detta banconota a detta dell’uomo era falsa. I militari visionando la banconota in oggetto e hanno verificato effettivamente che la stessa era palesemente falsa. La donna è stata accompagnata nella caserma di Anzano di Puglia per ulteriori accertamenti dove i militari nel frattempo hanno acquisito anche la banconota spesa dalla donna nel comune di Scampitella. Entrambe le banconote non risultavano genuine ed avevano tra l’altro lo stesso numero seriale. Stante l’evidenza dei fatti i Carabinieri hanno dichiarato la donna in stato di arresto e sottoposto a sequestro penale le due banconote false.

----------------------------------------------

Foggia: arresti per spaccio stupefacenti

In Troia, Carabinieri della locale Stazione Carabinieri, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera, a carico di VENTURA Ivan, di anni 30, di Troia, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate dopo l’arresto, sempre per spaccio di sostanza stupefacenti, eseguito in data 03.07.2012 nei confronti di MESSINA Francesco di anni 36, dai militari della Stazione di Troia che, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita a casa del MESSINA, rinvenirono quasi un Kg. di marijuana. Subito dopo tale arresto vennero avviati una serie di accertamenti per individuare chi poteva essere il fornitore del MESSINA, identificandolo in VENTURA Ivan con precedenti specifici per spaccio di stupefacenti che, per convincere il MESSINA a non svelare il suo nome, arrivò persino ad offrire assistenza legale allo stesso, proponendosi di pagargli l’onorario per un legale di fiducia. In ogni caso le indagini compiute dai Carabinieri consentivano, ugualmente, di raccogliere gravi indizi di reato a carico del VENTURA Ivan, individuandolo quale grossista dello stupefacente ritrovato a casa del MESSINA e, per tale motivo, su richiesta del P.M., il G.I.P. presso il Tribunale di Lucera emetteva un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico del VENTURA Ivan, che veniva rintracciato presso la sua abitazione.

Ancora a Foggia, militari della locale Compagnia Carabinieri, hanno arrestato ELAISSAOUI Rachid, di anni 30, cittadino marocchino che, in una strada nel centro di Foggia, veniva notato cedere una dose di hashish a due minorenni che, accortisi dell’arrivo dei militari, buttavano in terra lo stupefacente che veniva prontamente recuperato.
Anche ELAISSAOUI Rachid, notati i militari, cercava in tutta in fretta di disfarsi delle altre dosi di sostanza stupefacente che deteneva, ma tale mossa non è passata inosservata ai Carabinieri che hanno recuperato altri grammi 5 di hashish, oltre alla somma di € 90 provento di spaccio detenuta da  ELAISSAOUI  che è stata sequestrata. Lo stesso ELAISSAOUI già in data 16.08.20102 era stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente e, in tale circostanza, aveva  patteggiato una condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, con sospensione della pena.
Dopo le formalità di rito ELAISSAOUI Rachid è stato quindi associato alla locale Casa Circondariale.

Sempre nella città di Foggia, militari della locale Compagnia Carabinieri, hanno arrestato R. R., di anni 19, di Foggia, incensurato che, fermato per normale controllo alla circolazione stradale, poiché circolava alla guida del suo ciclomotore privo di casco, sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di n.11 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish che custodiva in un marsupio pronte per essere smerciate, e della somma di € 25 ritenuta provento di spaccio che veniva sequestrata.
Lo stesso è stato quindi arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

------------------------------------------------------------

San Paolo Civitate: maltratta la convivente da mesi. Arrestato dai Carabinieri.

I Carabinieri di San Paolo Civitate hanno tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera, C.C., classe 1971, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione aggravata reiterata e continuata e violenza privata.
L’uomo, arrestato presso la sua abitazione di San Paolo Civitate, da alcuni mesi aveva cominciato a maltrattare la sua compagna con la quale intratteneva una relazione da sedici anni.
La donna in particolare raccontava ai Carabinieri che l’indagato è tossicodipendente ormai da anni e dedito all’uso continuo di eroina: lo stato di tossicodipendenza costituiva la causa di continue richieste di denaro alle quali la donna non poteva più far fronte. I rifiuti di consegnare denaro portavano l’indagato a continue ingiurie, minacce di morte e violenze nei confronti della donna, atti che avvenivano sovente alla presenza dei figli e di amici. La donna inoltre negli ultimi mesi più volte aveva chiesto denaro ai conoscenti per soddisfare le richieste del compagno e per evitare possibili ritorsioni.
Le dichiarazioni della donna hanno trovato puntuale riscontro nelle testimonianze di alcuni vicini di casa, i quali piu’ volte, temendo il peggio, hanno ospitato presso le proprie abitazioni la malcapitata.
Le angherie e le vessazioni subite da tempo, la continua condizione psicologica di timore e di ansia, le umiliazioni nonché le ripetute sofferenze fisiche a cui ormai la donna era costantemente esposta, evidenziavano il concreto pericolo per l’incolumità e per la stessa vita della donna, tanto da convincerla a rivolgersi ai Carabinieri. 
I militari dell’Arma di San Paolo Civitate attivavano quindi tutta una serie di indagini che riscontravano puntualmente la veridicità dei fatti denunciati dalla donna e che consentivano all’Autorità Giudiziaria di Lucera l’emissione di idonea misura cautelare, ieri debitamente eseguita.
Dopo l’arresto ad opera dei Carabinieri di San Paolo Civitate l’uomo è stato associato presso il carcere di Lucera a disposizione dell’A.G.

------------------------------------------------------------

Torremaggiore: rubano l’autovettura di un bracciante agricolo. Arrestati due rumeni

I Carabinieri di San Paolo Civitate (FG), dipendenti dalla Compagnia di San Severo, su segnalazione di un vigilantes notturno, intercettavano intorno alle sei di  domenica mattina, sulla strada provinciale Torremaggiore – San Severo un’autovettura Ford Escort, di proprietà di un bracciante agricolo di Torremaggiore, risultata rubata poche ore prima nei pressi della sua abitazione.
A bordo dell’autovettura viaggiavano due cittadini rumeni Mihai Petru Bodgan, classe 86 e Precup Liviu, classe 79, i quali per evitare il controllo di polizia tentavano una rocambolesca fuga, dalla quale desistevano immediatamente a causa dell’intervento pronto e deciso dei Carabinieri che riuscivano a bloccarli dopo qualche chilometro.
I due indagati riferivano da subito di aver rubato il mezzo per scorrazzare lungo le vie del paese e per trascorrere una serata “brava”: tratti in arresto per furto aggravato in concorso di autovettura, venivano sottoposti a giudizio direttissimo  e condannati alla pena sospesa di dieci mesi di reclusione.
L’autovettura è stata restituita al proprietario.

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic