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Il Procuratore Seccia a Lucera per per presentare il suo ultimo libro 'La mafia sociale'




Il Procuratore Domenico Seccia tornerà a Lucera per presentare il suo ultimo libro “La mafia sociale”.
L'iniziativa, organizzata dal Laboratorio Politico “Sale della Terra” e dal Presidio Libera “G. Panunzio” di Lucera, si svolgerà sabato 14 dicembre alle ore 10,00 presso l'Auditorium del Liceo “Bonghi-Rosmini” in Viale Ferrovia n. 19.
Domenico Seccia, proveniente dalla DDA di Bari ed impegnato per tre anni presso la Procura della Repubblica di Lucera sul fronte della criminalità organizzata, è dallo scorso mese di ottobre Procuratore Capo presso il Tribunale di Fermo, nelle Marche.
“La mafia sociale” (edizioni la meridiana, collana passaggi, pp. 192) è un libro attualissimo, come il precedente “La mafia innominabile” di due anni fa (edizioni la meridiana, 2011), perché inquadra il fenomeno, purtroppo radicato anche nella nostra provincia, per quello che esattamente è: una mafia sociale perché è trasversale ai ceti che assoggetta, risponde alle esigenze sociali delle comunità e ha vinto l’indignazione sociale.
Con questo libro Seccia completa la geografia della mafia del Nord della Puglia. La mafia di Foggia conosciuta come ‘La Società’, la mafia di Peschici, di Rodi e quella di Lucera. I fatti, le sentenze, le indagini, le storie. Gli uomini e le donne, le famiglie. I destini segnati. Nomi e cognomi che la cronaca odierna ci restituisce in tutta la loro ferocia.

C’è un perché che si rincorre in tutto il testo: perché nessuno parla della mafia di Capitanata? «Perché – come scrive Seccia nel suo libro – qui non vi è stata alcuna rivoluzione dei lenzuoli. Qui si continua a dire che non vi è alcuna infiltrazione mafiosa. Tutti dicono ‘qui’ e non ‘da noi’, e forse anche questo vuol dire qualcosa. La mafia rende tutto cenere. Se soffi sulla cenere non c’è nulla in essa che opponga resistenza per non volarsene via. Rendere cenere ogni cosa è la sua forza. Dove vi è cenere non vi è più nulla. Non c’è Stato. Non c’è sviluppo. Tutto è così come è. Immutabile».
E, cosa più grave, il Tribunale di Lucera rientra tra i Tribunali subprovinciali soppressi dalla nuova Legge-delega.
A dialogare con l’autore nella presentazione del libro saranno il giornalista de “La Repubblica” Giuseppe Caporale e gli studenti del Liceo “Bonghi-Rosmini”, oltre a tutti i cittadini che vorranno intervenire.

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