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VIDEO- Natale del Padre Maestro: 'Non rendiamo vana la sua nascita'


la casa natale del Padre Maestro in via Torretta
don Michele Di Gioia durante la sua omelia
la Basilica-Santuario gremita di fedeli


Martedì 5 agosto si è celebrato il dies natalis di San Francesco Antonio Fasani con la solenne Messa delle 19. E' da ricordare e da precisare che la nascita del Padre Maestro è in realtà il 6 agosto, ma con la coincidenza dell'inizio della novena per la Festa dell'Assunta, Patrona di Lucera, il natale del santo lucerino è per l'appunto anticipato al 5. Il triduo, di conseguenza, è stato celebrato nei giorni 2, 3 e 4 agosto. Come ogni anno, questa solennità è onorata all'aperto nella piazzetta antistante la casa natale di Francesco Antonio, ubicata in Via Torretta. Causa maltempo, però, il 2 è stato officiato nella Basilica-Santuario del Santo, così anche il 5, allorquando si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica. Sia il triduo che il natale del Padre Maestro sono stati presieduti e predicati da don Michele Di Gioia, giovane sacerdote lucerino, Direttore della Comunità Vocazionale Diocesana, nonché da poche settimane nominato vice parroco della Cattedrale di Lucera. Hanno concelebrato la Santa Messa del 5 il Rettore della Basilica-Santuario, padre Eugenio Galignano e il suo vicario, padre Antonio Alemanno.
"Non rendiamo vana la nascita e la presenza tra noi di Francesco Antonio" è stato il richiamo di don Michele nella sua omelia: "Facciamo nascere il suo amore nel nostro cuore perché possa continuare a vivere l'esempio e la santità del Padre Maestro per le strade di Lucera", ha evidenziato il sacerdote. E se Lucera, come tutti siamo abituati a dire, sta diventando una masseria "non è perché ci tolgono il tribunale e l'ospedale, ma perché non viviamo più gli uni per gli altri, non ci amiamo più come fratelli della stessa comunità". E così che l'invito a ripensare il proprio essere e il proprio modo di fare alla luce della vita e dell'esperienza spirituale e di carità del santo di Lucera può diventare, per don Michele Di Gioia, un'occasione importante per far rinascere la città e per ricostruirla su basi ben più solide e vere.
La Chiesa di San Francesco, ora Basilica-Santuario "San Francesco Antonio Fasani", era gremita di fedeli che sono accorsi numerosi per assistere alla solenne celebrazione e per testimoniare il proprio attaccamento personale e spirituale al santo lucerino, definito da coloro che Studio9tv ha intervistato, "grande".
A conclusione del sacro rito, davanti alla Basilica si è esibito il Gruppo Sbandieratori e Musici "Puer Apuliae", che in precedenza aveva svolto servizio di intrattenimento nella piazzetta della casa natale del Padre Maestro.

Luigi Salome

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