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Asilo San Leonardo di Lucera, maestre senza stipendio da sei mesi




LUCERA – Nello scenario delle difficoltà in termini di lavoro e occupazione, che sono riflesso di quelle della nostra economia, c’è anche il caso dell’Azienda di Servizi alla Persona ‘Maria De Peppo Serena e Tito Pellegrino’ di Lucera. Qui e da sei mesi - secondo nostre fonti - le maestre non percepiscono lo stipendio. Già il 17 gennaio 2014 il Consiglio Comunale si era occupato del ritardo, accumulato nella corresponsione degli stipendi. Il caso era stato sollevato dall’interrogazione di un consigliere di opposizione e rivolta all’indirizzo dell’allora Sindaco Pasquale Dotoli. In quella data l’interrogante chiedeva ‹‹urgentemente al Prefetto di Foggia di convocare l’organo di gestione dell’ASP, il Sindaco di Lucera e lo scrivente movimento politico al fine di conoscere i problemi che attanagliano l’Ente in questione da diversi mesi senza che si intraveda una soluzione definitiva››. Dopo poco era sopraggiunta la breve replica dell’azienda pubblica lucerina, alla quale è seguita la controrisposta del movimento politico Democratici Autonomi nella quale, otto mesi fa, si rincarava la dose affermando che: ‹‹Siamo alla presenza di lavoratrici che operano da diversi anni - se non decenni - in un ruolo di primaria importanza come quello dell’istruzione e della formazione››. Finora sarebbero cinque le maestre non più in organico presso l’Istituto San Leonardo. Alcuni mesi fa due di loro hanno cercato e trovato un altro impiego, finendo addirittura in una località dell’Emilia-Romagna e finendo per alimentare il flusso della migrazione lavorativa.
Nel mese di gennaio, replicando all’interrogazione consiliare, il Consiglio di Amministrazione dell’ASP “De Peppo Serena-Pellegrino” aveva affermato di svolgere ‹‹la propria attività disponendo delle rette versate dagli utenti (utenti della casa di riposo ed alunni della scuola elementare) e dei rimborsi erogati da enti pubblici per i servizi erogati (ad esempio enti locali e Ministero della Pubblica Istruzione). Purtroppo però, la crisi economica ha colpito duramente anche questo ente, infatti, il dimezzamento degli ospiti presso la casa di riposo e le riduzioni dei contributi statali alle scuole private hanno comportato una drastica diminuzione delle entrate››. All’epoca questa era stata la giustificazione del CdA in un comunicato stampa pubblicato da alcune testate locali.
Più di recente: l’11 settembre di quest’anno l’Asp che ha sede in piazza San Leonardo ha pubblicato un “Avviso pubblico, per soli titoli, ai fini della formazione di graduatoria unica a tempo determinato (a tempo pieno e parziale) del personale educativo del nido e della scuola dell'infanzia”. Nella parte iniziale si legge che: ‹‹È indetta una selezione pubblica, per soli titoli, ai fini della formazione di una graduatoria unica di educatori/trici per assunzioni temporanee (a tempo pieno e parziale) del personale educativo del nido e della scuole dell'infanzia - Categoria C, Posizione economica C1. Il rapporto di lavoro sarà disciplinato dal contratto collettivo nazionale di lavoro Comparto Regioni - Autonomie locali e del relativo Contratto Integrativo Decentrato dell'anno di riferimento. Il conferimento degli incarichi temporanei sarà attuato mediante la stipula di contratti a tempo determinato nei casi previsti dall'art. 16 del C.C.N.L 1994/97 e dal C.C.N.L. 14.9.2000. È assolutamente esclusa la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo determinato in uno a tempo indeterminato››. In altre parole mentre, secondo nostre fonti, altri addetti lamentavano e lamentano ancora ritardi nel pagamento dei loro emolumenti l’ASP “De Peppo Serena-Tito Pellegrino” vuole procedere all’assunzione momentanea di altro personale a.t.d. con cui, forse, spera di sopperire ai ritardi nei pagamenti al personale che si sono verificati da un paio di anni a questa parte. Ma la coperta non rischia di essere troppo corta? Che ne pensano il Presidente del CdA, Antonio Fusco e i suoi collaboratori che dal 24 maggio 2010 operano con lui in quella realtà? Quali saranno gli orientamenti del Comune di Lucera a partire dal primo cittadino Antonio Tutolo? Sull’essenziale sito internet dell’ASP “Maria De Peppo Serena e TitoPellegrino” Fusco stesso ricorda che: ‹‹Dopo le nomine della Regione Puglia si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Pubblica, frutto della fusione di due I.PA.B storiche di Lucera. Si sono raggiunti almeno due grandi obiettivi, la fine di lunghi anni di commissariamento e la contestuale riunione delle risorse economiche e delle competenze del personale presenti nei due Enti. Adesso ci aspetta la sfida più importante: far decollare la nuova Azienda. Questo assicurerà al nostro territorio servizi sempre più efficienti e di alta qualità, vicini alle istanze della popolazione locale e dell’ambito sociale››. A distanza di quattro anni e mezzo quante di quelle promesse potranno essere effettivamente mantenute? La domanda nasce spontanea e merita una risposta.

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