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Guglielmo Minervini nei Monti Dauni: 'La crisi dobbiamo affrontarla mettendoci in gioco'




TROIA – Una sala consiliare piena ha accolto a Troia Guglielmo Minervini, candidato alle primarie del centro sinistra per la presidenza della Regione Puglia. Piena di gente di Troia, di Lucera e di tanti altri comuni dei Monti Dauni, da S. Marco la Catola e Carlantino a Roseto Valfortore. Amministratori locali, associazioni, giovani imprese. "La Forza dei Monti Dauni" per affrontare il futuro della Puglia, questo il tema dell'incontro.

 

Abbiamo conosciuto molte storie di vita. Storie di chi si è messo in gioco in prima persona, di chi si è rimboccato le maniche e ha provato a costruire un futuro in questa terra con coraggio e creatività, di chi ha scelto di difendere, promuovere e valorizzare i luoghi in cui vive. Dai ragazzi del Festival della Letteratura Mediterranea a quelli del Troia Music Fest, dai quelli di A.c.t! Monti Dauni a imprese culturali ed enogastronomiche di successo come Palazzo D'Auria Secondo e Masseria Sant'Agapito fino ad esperimenti come quello sull'Orienteering nei Monti Dauni realizzato da Barbara Falcone a Roseto Valfortore. Abbiamo fatto precedere storie di vita "perché – come ha detto Guglielmo Minervini - la politica non sia qualcosa di scisso dalla realtà, ma diventi finalmente "sapida", abbia sapore. Abbia il sapore della vita, della realtà".

 

"Stiamo finalmente capendo che la crisi la dobbiamo affrontare così: mettendoci in gioco" - ha esordito Minervini. "Possiamo anche continuare a piangerci addosso ma non cambia nulla. Quindi vale la pena provarci, mettersi in gioco. Non è che piangi e qualcosa accade. E se non accade nulla, in un mondo che va avanti, significa che perdi terreno. Se stai fermo, di fronte alle sfide di oggi, aggravi la tua debolezza"

 

"Cosa possiamo fare con quello che abbiamo? Cosa possiamo fare con la bellezza di questa straordinaria Cattedrale, dei boschi o dei centri storici, che cosa possiamo fare del talento dei ragazzi? La cosa che sta accadendo è proprio questa: stiamo vedendo le cose che abbiamo, che erano sotto i nostri occhi e non vedevamo più. Le stiamo riscoprendo come risorse. Stiamo imparando a trasformare le cose che abbiamo in risorse per il nostro destino".

 

Uno splendido clima, una serata bellissima. Una di quelle serate in cui avverti che la battaglia è appassionante ma difficile e ti domandi mille volte: chi me lo fa fare? Ecco "se non hai la risposta a questa domanda – conclude Minervini - allora sei sulla strada giusta". Perché vuol dire che non lo fai per convenienza o per "appartenenza". Lo fai perché senti dentro che è giusto".

 

 

Movimento Politico "Libertà è Partecipazione"

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