SPETTACOLI Teatro         Pubblicata il

La Basilica Santuario di San Francesco di Lucera ospita 'U Parrinu la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla Mafia'


Christian Di Domenico
Don Pino Puglisi
La Basilica Santuario di San Francesco


venerdì 19 dicembre - ore 19.00
Basilica Santuario di San Francesco – Lucera


Mentre la Capitanata, e la città di Foggia in particolare, cerca una strategia di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata che sta facendo sentire in maniera vigorosa e fragorosa la propria presenza sul territorio, a Lucera arriva “U Parrinu”, per ricordare chi un sistema l’aveva trovato. Era padre Pino Puglisi, il prete ammazzato con un colpo di pistola alla nuca ventuno anni fa a Palermo perché toglieva i bambini dalla strada per sottrarli al reclutamento della mafia.
L’iniziativa, in programma venerdì 19 dicembre, alle ore 19.00, nella Basilica Santuario di San Francesco, è del Laboratorio politico “Sale della Terra”, con il supporto dell’agenzia Gagliardi Immobiliare.
A rendere onore alla memoria di don Pino sarà lo spettacolo teatrale “U Parrinu - la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla Mafia”, scritto, diretto e interpretato da Christian Di Domenico.
Il monologo, che sta girando teatri, chiese, piazze e scuole di tutta Italia dal 2013, è patrocinato da Libera.

“Una storia semplice, narrazione di un attore solo con na pocu di musica. Nu ricordu sfumato, che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata di mare coi bambini du parrinu strano coi calzoni”, spiega lo stesso Di Domenico, che frequentava don Puglisi, perché amico di famiglia.
“L’ho conosciuto grazie a mia madre, che è siciliana – ricorda l’attore - e che l’ha avuto come guida spirituale, confessore, insegnante di religione e, infine, amico, fin dai tempi del collegio. E’ stato lui a sposare i miei genitori. Quando aveva qualche giorno libero, veniva a trascorrerlo con la mia famiglia. L’occasione della Beatificazione e del ventennale della sua morte (15 settembre 1993 - 15 settembre 2013) – racconta l’attore a proposito di questo progetto teatrale - è stata la molla che mi ha fatto muovere il primo passo”.

Portare in scena a Lucera, città più volte sconvolta negli ultimi tempi da gravi episodi criminosi e da un generale clima di insicurezza, questo spettacolo significa indicare, soprattutto ai ragazzi, una via precisa nella lotta alla mafia, quella di persone come il beato Pino Puglisi, che teneva particolarmente ai giovani e che ha perdonato anche chi lo ha voluto togliere di mezzo, perché scomodo.  
Perché “la mafia – come sottolinea Di Domenico, che ha incontrato resistenze nella sua stessa Sicilia – è un modo di pensare e di comportarsi, e quindi di adeguarsi a una mentalità radicata. Assuefazione e compromesso sono i nuovi mali da cui difendere le nuove generazioni con una formazione incessante su tutti i fronti”.

Il Laboratorio "Sale della Terra" è impegnato da alcuni anni, attraverso lo studio della Dottrina Sociale della Chiesa, a ridare giusto senso ed appropriato valore alla Politica, intesa come strumento per il perseguimento del bene comune e sempre nel rispetto della dignità della persona.

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