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VIDEO- Lucera, casa natale del Padre Maestro: la Gi.Fra. fa servizio accoglienza





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E così i giovani gifrini prendono a cuore il Padre Maestro e tengono aperta la sua casa natale in Via Torretta, centro storico di Lucera.
Giovani cresciuti al cospetto di S. Francesco, del Santo d'Assisi, del suo carisma, del suo fascino evangelico, di Madonna Povertà e del bisogno di fraternità, di fare comunità. Ma anche rifocillati e fortificati nello spirito e nel cammino formativo dal modello e dalla testimonianza di vita apostolica e francescana del Santo lucerino, San Francesco Antonio Fasani, conosciuto da tutti come "Padre Maestro".
Ebbene, questi giovani hanno assunto l'impegno di tenere aperta quella casa per tutti coloro che vorranno visitarla o che vorranno conoscere di più e meglio proprio il "figlio eletto" di Lucera. Questa casa, lo ricordiamo, vide nascere il 6 agosto 1681 "Giovanniello" Fasani, diventato, poi, frate minore conventuale con il nome di Francesco Antonio. L'apertura è prevista nei giorni dispari della settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), al mattino, dalle 10.00 alle 12.00 e al pomeriggio, dalle 17.00 alle 20.00.
Il servizio attivato, spiegano ai microfoni di Studio9tv, consiste nell'accogliere visitatori, pellegrini, curiosi che si avvicinano alla casa natale del "Padre Maestro" e fornire informazioni sulla vita, l'opera e la personalità del santo per aiutare a farlo conoscere e a diffonderne il carisma e la figura. Inoltre, il servizio si concretizza anche in alcuni momenti di preghiera comunitaria: a mezzogiorno si recita l'Angelus; al pomeriggio il rosario e, infine, i vespri.
L'dea di valorizzare questo monumento così prezioso non è nuova, ovviamente. Basti ricordare, infatti, che ogni 6 del mese si tiene una santa messa alle 8 del mattino e il 2, 3 e 4 agosto il triduo per la sua nascita che viene celebrata il 5 con una solenne celebrazione eucaristica tenuta all'aperto, nella piazzetta antistante la stessa casa natale (non si tiene il 6 agosto, in quanto in questa data prende inizio la novena alla festa di S. Maria Patrona di Lucera). Il fatto, però, che siano dei giovani a prendere iniziativa è da lodare e apprezzare. L'impegno nei fatti di proporre la storia, la cultura e l'arte della nostra città anche attraverso uno dei suoi figli migliori non può che suscitare entusiasmo, in quanto qui si tratta di fare finalmente qualcosa per Lucera e non solo di lamentarsi o polemizzare inutilmente per le cose che non vanno, come un po' tutti facciamo di solito. Forza ragazzi!

Luigi Salome

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