"Nasi da mercante" davanti alla puzza che attanaglia Lucera
In città si torna a parlare di puzza. Infatti, Lucera, passata la tregua del ferragosto, è stata nuovamente avvolta da una cappa di fetore nauseabondo. La situazione è tornata a farsi delicata, soprattutto per le narici dei lucerini, nella serata di ieri 18 agosto. Cosa succede nell'aria di Lucera? Perché continua il fenomeno della puzza nonostante le prescrizioni imposte all’azienda di compostaggio?. Come le altre volte, il tanfo ieri sera ha investito tutta la città, scatenando una serie di segnalazioni sulla pagina Facebook del battagliero Sindaco Antonio Tutolo. A fronte di ciò, c'è necessità di fare chiarezza, di portare a conoscenza i cittadini delle origini del tal fetore e, come mai, nonostante la condivisione e conoscenza del problema da parte delle autorità competenti, si fanno “nasi da mercante” davanti alla continuazione del fenomeno.
Tutolo sulla vicenda ha affermato che :“ Il Dr. Blonda Direttore Scientifico dell’Arpa ha dichiarato che non sta scritto da nessuna parte che un impianto di compostaggio debba puzzare per forza. Questo avviene quando la gestione dell’impianto non è corretta”. Continua Tutolo - ho chiesto alla provincia la sospensione dell’autorizzazione fino a quando l’azienda di compostaggio non avrà ottemperato alle prescrizioni che gli sono state imposte. Sono in attesa di vedere cosa succede. Abbiamo fatto un altro esposto alla Procura della Repubblica, ho avuto un incontro con il Prefetto il quale ha assicurato il suo impegno. Insomma, ci stiamo muovendo. Ho in mente qualcos’altro ma non posso anticipare nulla. Di sicuro il problema non sarà ignorato come in passato.
Informo i cittadini che il naso elettronico è in funzione , invito tutti a segnalare il fenomeno puzza alle autorità competenti come Arpa, Prefettura, Carabinieri e Procura.Segnalazioni, dichiara Tutolo, che risultano importantissime affinché, la questione puzza non risulti una battaglia personale tra il Sindaco e l’azienda di compostaggio.
a.z.
