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Francesco Serio: Venezia in mostra




Si è da poco conclusa la rassegna cinematografica in quel di Locarno, che è già tempo di un’altra di non meno importanza. Durante la prima decade di settembre, si sa, la città lagunare più celebre d’Italia nel mondo, ‘la roman-t-ica’ Venezia, ospita la Mostra Internazionale d’Arte cinematografica, quest’anno giunta alla sua settantaduesima edizione. Numerosi i film in concorso, seppure a destare l’attenzione dei media siano soprattutto le star nostrane e internazionali che sfilano sul tappeto rosso e i gossip che attorno ad essi ruotano. Dicevamo delle pellicole candidate al Leone d’Oro, dalle tematiche più disparate. Quella della guerra, per esempio, è una questione sempre attuale, motivo per cui il regista Cary Fukunaga presenta la storia di un bambino soldato in una terra del continente africano dal titolo “Beasts of No Nation”. Suspence e missioni impossibili, invece, sono le parole chiavi di altri due film in corsa per il premio: Everest, che ha aperto il Festival e che racconta la complicata scalata verso il monte più alto del pianeta e Storie sospese, del regista italiano Giallini, che invece, tratto da una storia vera, racconta le vicende di una comunità montana minacciata dagli scavi di un tunnel.

Il regista Giuseppe Gaudino ha firmato un altro film concorrente, dal titolo “Per amor vostro”, con Valeria Golino protagonista femminile, che vuole essere una fotografia del Sud Italia come la immortalerebbero due mamme combattute tra maternità inaspettate e sogni perduti. Sulla falsa riga del medesimo, Attesa del regista Piero Messina, vede una Juliette Binoche nei panni di una donna che sta per diventare mamma nell’entroterra siciliano. Non sono mancati i documentari, anche fuori concorso, come quello dedicato alla leggenda musicale Janis Joplin, narrata dalla voce narrante di Cat Power, e quello sul tema della perdita, così come l’ha vissuta la regista di Heart of Dog Laurie Anderson, vedova di quell’altro mito del Lou Reed. A farla da padrone, oltre alle emancipatissime donne di Equals e soprattutto Danish Girl, storia di un marito che, prima per gioco e poi per proprio volere cambia identità e diventa uno dei primi transessuali della storia, è anche la religione, tra enigmi e segreti nascosti. Fino al 12 settembre prossimo, sicché, per fare un salto a Venezia ed alle proiezioni, ai party blindati, agli sbarchi super fotografati e, infine, alla proclamazione dei vincitori.

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