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Anche la minoranza consiliare di Lucera dice la sua sulla questione scuolabus




Riceviamo e pubblichiamo

I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza intendono replicare al prolisso, ma parimenti sconclusionato, comunicato stampa dell’Assessore Di Battista sulla vicenda scuolabus.
Il suddetto ha raccontato a modo suo tutto l’iter della vicenda, rappresentando alcune situazioni in maniera artata e non mancando, al solito, di addossare le colpe a chi lo ha preceduto.
Non una sola parola di autocritica rispetto ad una vicenda che ora viene gestita da oltre due anni dal Di Battista, nel modo che è stato ed è sotto gli occhi di tutti; continui problemi, stipendi non pagati, servizi sospesi, riunioni inutili che hanno rappresentato plasticamente una sola circostanza: la assoluta incapacità di questa amministrazione di adottare la benché minima soluzione per consentire agli alunni di continuare a fruire dello scuolabus.
Scopriamo ora che il servizio si sarebbe interrotto per colpa dei lavoratori che, chissà per quale ragione, avrebbero improvvisamente deciso di non voler proseguire il rapporto ed essere licenziati pur avendo famiglie da mantenere.
Non v’è chi non veda l’assurdità di una tale prospettazione.

Non racconta, l’assessore che i 21 dipendenti venivano da due anni di incertezze, offese, mancati pagamenti di stipendi, tredicesime ecc. ecc.. Non dice, ancora, che in una riunione celebratasi nella vecchia sala giunta nel gennaio di quest’anno, i lavoratori sono stati messi di fronte alla scelta o di accettare una ulteriore riduzione di stipendio, con  contestuale rinuncia al contenzioso pendente ed agli stipendi arretrati o di essere licenziati, senza che da parte dell’amministrazione si sia levata una sola voce in loro difesa.
La stessa amministrazione che, pur composta da soggetti che in passato erano soliti sbraitare anche per una palina di segnalazione mancante, ha tollerato dalla data dell’insediamento violazioni contrattuali di ogni tipo; ciò nonostante le continue sollecitazioni ad intervenire, avanzate dalla attuale minoranza, in consiglio e fuori.
Quello stesso assessore che oggi parla dello scuolabus come di un servizio non essenziale, non si è fatto scrupolo di denunciare per interruzione di pubblico servizio i dipendenti che, stremati da mesi di mancati pagamenti di stipendio (situazione mai verificatasi con le precedenti amministrazioni), avevano protestato con uno sciopero di una sola giornata.
Forse ha dimenticato, Di Battista, di essere personalmente responsabile dei malfunzionamenti del servizio; fa finta di non sapere  che qualsiasi altra persona al posto suo si sarebbe già dimessa dall’incarico, anziché continuare a scaricare la colpa su vecchi amministratori, dipendenti, sindacati, la stazione unica appaltante, il mancato allineamento dei pianeti e altro ancora.

Ci manca solo che la colpa della interruzione del servizio sia della minoranza che, peraltro, ha più volte rappresentato la soluzione temporanea al problema, nelle forme del cottimo fiduciario, anche se l'amministrazione comunale continua a fare finta di non aver sentito.
Evidentemente per la coalizione Piazza pulita non hanno alcuna rilevanza le difficoltà dei bambini, dei genitori e degli operatori scolastici che, non più tardi di un mese fa hanno sonoramente protestato contro alcuni consiglieri di maggioranza: i presidi delle scuole hanno sottolineato come fosse paradossale che la stessa amministrazione che si prodiga per istituire il consiglio comunale dei ragazzi, non muova un dito al tempo stesso per la tutela del fondamentale diritto allo studio dei bambini.
E’ troppo comodo non fare una parola di autocritica dopo oltre due anni di inattività ed accusare il sindacato della Uil di fare polemica sterile, solo per aver chiesto, peraltro in forma molto garbata, di garantire il diritto dei bambini svantaggiati o che abitano lontano.
La smetta, assessore di scaricare colpe su altri e si assuma dignitosamente le sue responsabilità, come un vero “figlio della terra” farebbe.
Non tradisca le sue origini e si dimetta immediatamente, chiedendo scusa ai cittadini.

I consiglieri comunali Giuseppe Bizzarri, Simona Dell’Osso, Fabio Valerio e Marina Petroianni

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