POLITICA Comune         Pubblicata il

PRC Lucera: di chi sono le colpe dell'emergenza acqua in città?




Riceviamo e pubblichiamo

Ormai è diventato un dramma periodico: ogni tre o quattro mesi Lucera resta a secco, senza acqua potabile. Non si comprende se dipenda da carenze strutturali  o da guasti dovuti a incuria e scarsa manutenzione da parte dell’AQP.
In ogni caso chi ne fa le spese è la popolazione lucerina. Disagi per anziani, malati, famiglie indigenti, scuole.
In questa ultima circostanza sono state proprio alcune scuole ad avere i maggiori disagi. I Dirigenti scolastici sono stati costretti a far uscire prima gli alunni o a trattenerli a scuola in situazioni precarie dal punti di vista igienico-sanitario. Tutto questo aggiunto alle varie chiusure (non sempre motivate…) decretate per cause climatiche sta pesando in misura considerevole sul diritto allo studio dei nostri ragazzi.
Non parliamo poi del disagio che si è determinato per anziani, malati, disagiati, costretti a “elemosinare” qualche busta d’acqua da bere o qualche tanica per lavarsi, almeno la faccia.

Di chi la colpa? È questo che vorremmo sapere da chi ci amministra ed è responsabile della salute e del benessere dei cittadini. È ovvio che è l’AQP che gestisce la distribuzione idrica a Lucera, ma è altrettanto ovvio che esistono anche le responsabilità di chi ha il dovere di controllare e non lo fa.
Dove sono finite le catene, tanto facilmente utilizzate in precedenza, anche quando assumevano solo un’immagine demagogica (ogni riferimento è proprio voluto…)?
Dobbiamo aspettare una ulteriore occasione di disagio per vedere la popolazione lucerina finalmente insorta, che riprenda la voglia di reagire, senza delegare ad altri la gestione dei propri diritti?

Rifondazione Comunista
Lucera
Circolo Gramsci

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