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AREADEM affronta il problema del bullismo a Lucera




Riceviamo e pubblichiamo

Nessun genitore vorrebbe mai ricevere una telefonata dove si viene comunicato che il proprio figlio è stato malmenato; nessun genitore vorrebbe mai vedere un figlio spaventato, percosso e sofferente; nessun genitore vorrebbe mai provare quella rabbia feroce che dalla condizione di essere umano ti rende simile ad una mitologica “bestia” mostruosa. Queste sensazioni e stati d’animo estremamente sentiti nella nostra cittadina sono innescate dal cancro dell’era moderna: bullismo e delinquenza minorile. Bande e gruppi di teppisti vagano liberamente per le strade del centro lucerino seminando violenza e panico tra i giovani; personalità che avendo alle spalle realtà difficili si sentono libere di devastare la sensibilità e l’incolumità fisica di tanti ragazzi cresciuti con amore, educazione, rispetto per il prossimo e per l’ambiente che li circonda. Sono troppi gli adolescenti cresciuti nell’indifferenza e nella bambagia da famiglie con mille difficoltà economico-sociali a carico, che non danno scampo alla microcriminalità, risultato gravoso di istituzioni assenti sul territorio. E’ avvilente sentire il parere di rappresentanze istituzionali sull’irrecuperabilità sociale di un adolescente e sull’inefficienza di azioni legali atte a tutelare il diritto alla salute fisica e psicologica di un minorenne percosso.

La prevaricazione, i soprusi ripetuti sono sempre fonte di insicurezza e malessere per le vittime. Il Comune deve intervenire per porre rimedio a questa condizione disarmante per i cittadini mediante l’intervento di Servizi di Vigilanza con mansioni di mantenimento della quiete pubblica e controllo, ottimo deterrente per la criminalità minorile e non solo. Lucera come tante città d’Italia ne è gremita, luoghi quali la Villa Comunale, Viale Castello, Piazza Duomo con tante altre zone limitrofe sono scenari di vicende vergognose e violente. Sempre più spesso si percepisce tra le famiglie il disagio e la paura di lasciare andare liberamente in giro per la città i propri figli, considerato che vedere una volante delle Forze d’Ordine ormai è divenuto una chimera. In particolare, in luoghi quali la Villa Comunale (parco e pattinaggio) gremita di famiglie con figli, ormai sussiste l’arte dell’autotutela personale e familiare di fronte alle ripetute aggressioni verbali e non solo da parte di bande di bulli che in un prossimo futuro rappresenteranno la criminalità organizzata e ben radicata sul nostro territorio. In passato ci si poteva contare su un servizio di vigilanza comunale sempre presente, un servizio soppresso dall’attuale amministrazione a causa del deficit delle casse comunali. Ma quanto conta a Lucera la tutela e la salvaguardia dell’ordine pubblico?  Per un comune è forse più importante la cura della pubblica sicurezza o la gestione parsimoniosa delle proprie finanze? E’ inaccettabile andare in giro con il timore di subire percosse, incombe la necessità di dare un segnale forte alla delinquenza minorile ed al contempo salvaguardare la serenità sociale e personale di tanti giovani sia nell’ambito cittadino che scolastico, partendo da controlli a tappeto, di forze dell’ordine in determinate zone della città di Lucera e del personale dirigente e docente nell’ambito degli istituti scolastici. Questo è un diritto fondamentale dovuto alla cittadinanza ed il Sindaco di Lucera con la sua amministrazione devono garantirlo quotidianamente, indipendentemente dall’erario comunale insufficiente. I cittadini si sentono depredati dalle istituzioni che impongono solo doveri ma non garantiscono quelli che sono i principi fondamentali della Costituzione Italiana.
Aiutiamo i nostri figli a crescere in una vera società civile!
 
 
AREADEM
I COORDINATORI
Rosalia Nappa – Francesco Antonio Forte

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