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25 anni: ricordo con poesia dedicata ai giudici antimafia Falcone e Borsellino




Ieri 23 Maggio 2017, sono trascorsi 25 anni dalla strage di Capaci. Fu un attentato messo in atto da Cosa Nostra in Sicilia ed avvenne sulla autostrada A29 nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola della Femmina, a pochi kilometri da Palermo.
Nell'attentato persero la vita il magistrato antimfia Giovanni Falcone, sua moglie Francesc Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Gli unici sopravvissuti furono gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Ogni anno il 23 maggio si tiene a Palermo e Capaci una lunga serie di attività in commemorazione del magistrato Giovanni Falcone e di Francesca Morvillo.
I resti dell'auto sono esposti a Roma presso la scuola di Formazione della Polizia e, a distanza di 25 anni, per la prima volta a Palermo sono arrivati trasportati da un camion della Polizia di Stato i resti della macchina Blindata e di quello che rimane della Fiat Croma, la cosiddetta Quarto Savona 15, dentro la quale c'erano gli agenti di scorta al giudice Falcone: Antonio, Vito e Rocco.

E' stata creata, nell'anno della strage, anche una fondazione intitolata a Giovanni e Francesca Falcone, guidata da Maria Falcone sorella del Magistrato che si propone di combattere la criminalità organizzata e di promuovere attività di educazione della legalità.
La fondazione ha ottenuto dall'Onu  nel 1996 il riconoscimento dello status consultivo in qualità di ONG presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.
Ogni due anni il comune di Triggano, paese originario di Rocco Dicillo, agente della scorta del Magistrato Giovanni Falcone, ricorda la strage di Capaci, organizzando un premio d'Arte Contemporanea la "Biennale Rocco Dicillo" ispirata al tema della legalità (Fonte Wikipedia).

In ricordo del 25° della strage di Capaci e dei giudici Falcone e Borsellino, il poeta locale Giuseppe Palladino ha voluto dedicare una poesia che pubblichiamo.
Vincenzo Battista

IL  SOLE  NASCE  OGNI  GIORNO
a Falcone e Borsellino


Ero chiuso, isolato in me,
con il sole alle spalle
ispirato dagli eventi,
nella mia spensierata giovinezza
sospinto dai venti,
quando tutto cambiò
in modo raccapricciante.
Una esplosione violenta,
cose che tolgono il fiato,
strozzano il pianto,
e se ti avvicini di più
ti prendono dentro.
Ma allora come pensare al giorno di sole
quando quel giorno
non sorse già il sole.
Come pensare ad una vita d’amore
quando quel giorno
hanno ucciso l’onore.
Ma è interessante pensare,
vuoi o non vuoi,
che il sole nasce ogni giorno,
e ogni volta che sorge
i nostri occhi si aprono splendidi
e la mafia li chiude perdente.
E’ bello sapere
che si nasce per vivere
e non si vive per nulla,
ma ancor più importante è sapere
che chi muore per un ideale
vive per sempre.

Giuseppe Palladino
23 maggio 2017

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