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Meno parole, maggiore salvaguardia per Lucera




di Matteo Mantuano
Fotografie: Antonio Pio Mantuano
 
Mi scusi posso ritornare all’antico splendore dell’Anfiteatro Augusteo?. 
Lucera, ormai quasi emancipata dal titolo di: “Città d’Arte, visti gli imponenti danni che si sono attuati nei riguardi di insigni monumenti come: La “Fortezza Svevo Angioina”, protagonista e discussa per gli incendi attuati negli ultimi mesi, e soprattutto per i contrafforti poco sicuri, e la cinta muraria prossima alla decadenza; e l’Anfiteatro Augusteo, sito nella parte est della città, il quale a partire dal 24 Febbraio c.a., è stato annoverato al 10 posto, raccogliendo circa ha raccolto ben 23.619 segnalazioni,  nella categoria:” I Luoghi del Cuore” promossa dal comitato FAI, iniziativa utile a segnalare siti di interesse archeologico, artistico, storico ed ambientale, i quali dovrebbero essere valorizzati, e soprattutto salvaguardati prima che i danni siano imminenti.

Purtroppo all’interno del territorio lucerino la tipica abitudine del cittadino comune è lamentarsi, senza attuare piccole azioni, per rendere accogliente la propria città, la quale manifesta sempre più lamentele da parte dei turisti, i quali ingannati dalla famigerata “Bellezza” del sito archeologico si ritrovano ad affrontare alcune sozzure.

Per quanto concerne l’Anfiteatro Augusteo non presenta i servizi igienici all’interno dello stesso, il prezzo del ticket pertanto non corrisponde ad una reale corrispondenza dei servizi offerti; inoltre una volta giunti all’interno del sito sono presenti rifiuti di ogni tipo, tra cui escrementi di animale, fazzoletti, buste di alimenti, nonostante siano presenti i cassonetti all’ingresso; e soprattutto tali rifiuti vengono eliminati all’interno delle aiuole circostanti.

Sia all’interno della Fortezza che nell’Anfiteatro Augusteo il servizio guide non è efficiente, e tantomeno disponibile nel garantire un adeguato giro turistico per la visita del sito, soprattutto in alcune zone dove è vietato l’accesso. Oltretutto non manca l’instabilità della cavea, luogo fino al lontano periodo: 2007-2011 di insigni spettacoli, e soprattutto sotto l’arco di Augusto il pavimento è instabile, tanto che presenta travi pericolanti, le quali potrebbero destare incidenti ed infortuni ai turisti.

Pertanto è fondamentale incentivare tutti i cittadini, e non solo i turisti ad avere maggiore attenzione verso questa città, la quale nonostante polemizzata per la Festa Patronale vedrà una fervida stagione musicale-culturale, tra cui il tanto atteso: “ Torneo delle Chiavi”.
 

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