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Pino Coduti, un fotografo lucerino alla conquista del mondo


Il fotografo Pino Coduti


Pino Coduti, noto fotografo di Lucera, sta vivendo un periodo ricco di successi.
È divenuto membro del Best Of Wedding Photography importante associazione internazionale di fotografi, a cui si può accedere solo tramite formale invito e della quale fanno parte, in Italia, circa 40 fotografi.
 Altro importante riconoscimento è la certificazione Master QEP , certificazione conferita dal FEP ( Federation of European Professional Photographers) e detenuta da solo 4 fotografi italiani.
Forte del successo ottenuto col Master QEP e desideroso di ampliare il confronto, a Maggio decide di iscrivere alcune delle sue opere al China 15th International Photographic Art Exhibition.
Questa è una Mostra di Arte Fotografica Cinese,  denominata poi CIPAE, organizzata dall’Associazione di Fotografi Cinesi con la quale collabora anche il FIOF (Fondo Internazionale Orvieto Fotografi). Questa è una delle mostre fotografiche con la più grande influenza internazionale, viene organizzata ogni 2 anni registrando enorme partecipazione, nella passata edizione ha ricevuto 360.000 iscrizioni, con la partecipazione di più di 60.000 fotografi provenienti da più di 100 paesi.
Proprio da questa partecipazione giunge la MEDAGLIA D’ORO , nella Categoria ARTE ,  l’ultima vittoria, ma solo in ordine di tempo.
Le opere che hanno portato alla vittoria il fotografo fanno parte di un progetto da lui realizzato: Progetto De La Tour.Questoprogetto trae ispirazione, come ci spiega il fotografo, dalle opere di Georges de La Tour, artista minore vissuto tra il 1500 e il 1600, che si dedica allo studio della luce e delle ombre prodotte dalle candele; altra importante fonte di ispirazione è il film Barry Lyndon di Stanley Kubrick, la cui particolarità è la ricostruzione non solo del periodo storico e dei paesaggi in cui è ambientato, XVIII secolo, ma anche nelle atmosfere degli ambienti interni illuminati dalle sole candele. Le fotografie realizzate da Pino all’interno del suo laboratorio, sono un perfetto connubio  delle ricerche effettuate da de La Tour e Kubrick. Esse catturano appieno la bellezza, la poesia e il romanticismo che la flebile luce di una candela dona ai soggetti, quasi tutti lucerini, occupati in semplici attività. 
 
Michela Del Grosso

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